Ogni anno, mi piace passare in rassegna le campagne pubblicitarie più gettonate, tra classifiche e articoli “the best of”, per vedere cosa ci ha lasciato in termini di comunicazione l’anno appena passato. Il 2022 non fa eccezione e tra i più gli esempi di narrazione più originali troviamo lo spot Netflix di Publicis Groupe Italia, andato in onda per la prima volta durante la serata inaugurale del Festival di Sanremo.
C’è sempre una parte di soggettività in chi giudica, perché la pubblicità sulla carta o sul web risponde sempre a logiche ben precise, tocca corde e sensibilità che fanno scattare in ognuno di noi sensazioni e reazioni diverse. Si può essere quindi d’accordo oppure no, ma indubbiamente quel suono, riconoscibile nella sua banalità, ha in sé qualcosa di geniale. Tudum ed è subito Netflix, perché quel Tudum non fa venire in mente altro. È potente e iconico.
Andando a scavare meglio, ho scoperto che la fonte d’ispirazione per questo spot arriva da Ernest Hemingway, come racconta Bruno Bertelli, Global CCO Publicis Worldwide e CCO Publicis Groupe Italia, a La Gazzetta del Pubblicitario.
La forza narrativa di Tudum
“For sale, baby shoes, never worn” è un esempio di romanzo in sei parole, attribuito appunto ad Ernest Hemingway, anche se, a onor del vero, manca una prova concreta a sostegno di questa tesi. Paternità a parte “In vendita: scarpe bambino, mai usate” è un romanzo aperto, senza finale, il cui sviluppo narrativo sta tutto nell’immaginazione del lettore. Tudum si muove nello stesso solco, con tanti inizi di probabili storie e quell’ipnotico suono che suggella il luogo dove ogni immaginazione trova libero sfogo: Netflix.
Ecco lo spot Tudum, messo in onda nel prime time del Festival di Sanremo.
